Tra le tante ricette di mare, quella degli spaghetti al nero di seppia presenta un fascino del tutto particolare. Il color nero intenso della pastasciutta potrebbe addirittura impressionare coloro che assaggiano questa pietanza per la prima volta. Tuttavia non tiratevi indietro, in quanto si tratta di una prelibatezza! Curiosamente la ricetta della pasta al nero di seppia ha una doppia origine: la si ritrova sia in Sicilia, nella zona del Catanese, che nel Veneto, nella zona della laguna di Venezia, dove il nero di seppia viene tradizionalmente utilizzato come condimento dei bigoli. A dispetto delle sue umili origini, allorché delle seppie si consumava per necessità quasi tutto, nero di seppia compreso, questo piatto è divenuto oggi una specialità gastronomica di alta classe rinomata in tutto il mondo. Proponiamo di seguito una ricetta leggermente diversa da quella tradizionale siciliana, dove di norma vengono impiegati anche i pomodori.
Ingredienti per 4 persone
- ½ bicchiere di vino bianco
- 1 spicchio di aglio
- 1 peperoncino fresco, se gradito
- 1 cucchiaino di aceto balsamico
- 1 scalogno di piccole dimensioni
- 3 ciuffi di prezzemolo
- 4 cucchiai di olio extravergine di oliva
- 400 grammi di spaghetti
- 500 grammi di seppioline di taglia media
- Sale quanto basta
- Pepe quanto basta
Preparazione degli spaghetti al nero di seppia
Pulite le seppie aprendone il sacco con un paio di forbici. Estraete con molta cura le vesciche di inchiostro e mettetele da parte. Scartate dalle interiora la vescica marrone perché potrebbe contenere della sabbia e conservate tutto il resto. Rimuovete l’osso, le cartilagini ed il becco. Riducete i sacchi in listarelle, i tentacoli a pezzettini e tritate le interiora. Lavate i pezzettini di seppia in acqua fino ad aver rimosso tutta la sabbia eventualmente presente. Tritate lo scalogno, il peperoncino ed i ciuffi di prezzemolo a pezzettini sottilissimi. Sbucciate uno spicchio d’aglio. Lasciate da parte un poco di prezzemolo che servirà per guarnire il piatto.
Scaldate tre cucchiai di olio extravergine di oliva in una grossa padella, aggiungetevi lo scalogno tritato e lo spicchio di aglio intero. Lasciate che l’aglio si colori un poco quindi aggiungete anche il trito di peperoncino e, per ultime, le seppie. Insaporite con un cucchiaino di aceto e soffriggete le seppie per due minuti a fuoco alto. Abbassate la fiamma, aggiungete il prezzemolo tritato e mezzo bicchiere di vino bianco. Cuocete per venti minuti allungando con acqua quando il vino sarà completamente evaporato. Assicuratevi che la carne delle seppie si sia ammorbidita a sufficienza prima di terminare la cottura.
Nel frattempo, portate a bollore un litro di acqua e rompete in un bicchiere le vesciche di inchiostro che avete tenuto da parte in precedenza. Per far fuoriuscire l’inchiostro, aiutatevi con le forbici o pungete le vesciche delicatamente con uno stecchino; fate molta attenzione a non farle esplodere per non inondare tutta la cucina di inchiostro! Versate il nero di seppia nella padella e lasciate colorare il condimento cuocendo per un minuto a fuoco vivo. Togliete lo spicchio d’aglio, spolverate con una macinata di pepe e, se dovesse essere necessario, correggete di sale.
Cuocete gli spaghetti e scolateli al dente conservando un poco di acqua di cottura. Ripassate gli spaghetti nella padella per un minuto facendo in modo che si colorino completamente del nero di seppia. Allungate il condimento con un poco di acqua di cottura della pasta se questo dovesse risultare eccessivamente denso. Spegnete il fuoco e distribuite la pasta nei piatti da portata. Spolverate gli spaghetti al nero di seppia con il prezzemolo tritato rimasto e servite.
15.2.2011
Buongiorno, ho letto la vostra ricetta sul “condimento” nero di seppia. Mi permetto di farvi rilevare che la vescica di colore marroncino (stomaco), non può assolutamente contenere sabbia, perché la seppia si ciba di plancton, uova di altri pesci, nei pressi delle scogliere, e a una certa altezza dalla sabbia. Eventuale residuo di sabbia, si può trovare soltanto nella parte interna del corpo (sacca principale).
15.2.2011
Salve @Bruno,
grazie per la precisazione!
9.4.2011
Cercate nel web gli spaghetti al clarinetto. E’ la ricetta che Renzo Arbore ha inventato a Pastatrend su richiesta di Newsfood.com
Troverete il video e anche la ricetta.
15.4.2011
Il vero nero di seppia siciliano non si fa con l’aceto balsamico…
17.4.2011
Salve, ci tengo a precisare che la ricetta originale siciliana è della tradizione messinese e non catanese, in seguito trasmessa in tutta la Sicilia.
19.4.2011
Mi è stata chiesta da mio figlio…
28.4.2011
Mi piace!
3.6.2011
Io oltre a tutti questi passaggi ci metto anche un pò di salsina e viene buonissima.
3.6.2011
Io aggiungo anche un cucchiaino di concentrato di pomodoro o un cucchiaio di passata, dopo che è evaporato il vino bianco. Vado matto per gli spaghetti al nero!
11.8.2011
Non solo si mette il concentrato di pomodoro ma anche tanta tanta cipolla.
2.10.2011
Metteteci pure un po di ricotta salata e vedrete che vi leccherete anche le orecchie!
2.10.2011
Mi sembra di capire che quando si tratta di cucinare la pasta al nero di seppia ognuno ha il suo piccolo segreto!
2.10.2011
Diciamo che in Sicilia, come nel resto d’Italia, ogni comune ha la sua variante di ogni cosa, sia in cucina che nel dialetto. Comunque è una ricetta strepitosa… complimenti.
22.5.2012
Ankio metto la passata di pomodoro, nn sn d’accordo x la ricotta salata xké cn il suo gusto pesante nn si sentirebbe piu il piacere del nero! Cmq è la fine del mondo…
30.5.2012
Non ho capito a cosa serve portare a bollore un litro d’acqua.
3.6.2012
Felice, ci si riferisce semplicemente all’acqua di cottura degli spaghetti. Viene suggerito di prepararla in anticipo per accorciare i tempi di preparazione della ricetta al nero…
16.11.2014
Provate a mettere un poco di centerbe anziché vino!
21.9.2016
Qualcuno sta facendo ORRORE, perché sia la pasta che il condimento del nero di seppia hanno origini lontane che risalgono all’848 quando gli Arabi Saraceni sbarcarono nell’Acese coste di Catania portando questa prelibatezza qui da noi, tanti cercano di appropriarsi di questo capolavoro Catanese e mi rivolgo soprattutto all’amico di Messina dove fino a 30 anni fa dalle vostre parti il nero di seppia era considerato un veleno se avevate paura di mangiarlo. Se avete bisogno della ricetta originale fatemi sapere.
21.9.2016
Ingredienti per 6 persone,ricetta originale, 500 Gm bucatini, 1Kg Seppie, una Cipolla, mezzo bicchiere di Vino bianco secco. 2 cucchiai di concentrato di Pomodoro,Sale, Pepe, Olio d’oliva, Pepato vecchio grattugiato, Acqua. Vi prego non togliete e non aggiungete nient’altro perché sarebbe veramente come cambiare i connotati alla Venere di Milo
21.9.2016
Attenzione alla preparazione perché ci sono dei passaggi importanti da non trascurare uno di questi è che il sugo deve riposare almeno 4 ore dopo la cottura per raggiungere il coaugulo perché non deve essere molto liquido ma quasi cremoso